Lo scorso fine settimana si è svolto il Festival della Franciacorta, giunto alla sesta edizione. Un viaggio all’interno delle bollicine italiane, scoprendo cantine, vigneti ed etichette. Il giusto mix tra Food & Wine e relax.
Complice il tempo che ha regalato due giornate splendide, sole, caldo e un cielo così azzurro, terso e limpido, che sembrava quasi acquarellato.
Ogni anno le manifestazioni e gli eventi sono moltissimi e l’importanza di questa manifestazione e riesce di anno in anno. Non si può fare ovviamente tutto per cui guida alla mano qualche giorno prima ho pianificato il mio percorso.
Prima tappa dalla continua Barone Pizzini, la prima che alcuni anni fa ha deciso di produrre vino biologico in Franciacorta ed ora è la più esperta e sostiene gli altri produttori che vogliono intraprendere questo percorso e filosofia di produzione, notate anche l’intera cantina è stata costruita pensando all’ambiente con sistemi di recupero dell’acqua piovana, bio edilizia, ecc… Persino le etichette che vengono applicate sulle bottiglie rispettano questi principi.
Malgrado le uve bianche fossero state già raccolte, quest’anno complice il caldo la vendemmia è stata fatta un po’ prima, passeggiare in vigna è stato rilassante anche perché a breve verranno raccolti i rossi e si è potuto scoprire la cultura di tutte le varie erbe spontanee che crescono in queste terre che vanno a primarie i grappoli e in molti casi anche i piatti sulle tavole perché commestibili, così poi è successo durante la degustazione.
Io trovo sempre affascinante poi scendere in cantina dove vengono stoccate le botti. Il fascino delle ombre luci che rendono questi luoghi magici, il profumo del legno, la penombra, i ritratti che si alternavano alle cataste.
Finito il percorso pronti via per un’altra cantina, questa volta una giovane etichetta: Locanda le quattro terre.
Il progetto di questa cantina è molto più articolato perché non si compone di solo vino ma di un agriturismo all’interno di un cascinale rammodernato in stile chabby chic con alcune camere da letto e una cucina che funge anche da ristorante. Una location per eventi e riceventi.
La produzione di vini dopo alcuni anni di lavoro e studio ha iniziato a commercializzare da due anni e piano piano sta trovando la sua nicchia di mercato.
Il ristorante ha da poco rinnovato la cucina con un nuovo chef che da qualche mese sta facendo il suo percorso e presenta piatti interessanti, bene strutturati e soprattutto ben presentati, direi un inizio estremamente promettente.
Ho voluto finire questa giornata con un percorso un po’ particolare. A spasso in vigna con il tuo cane. Dalla cantina Castelveder, in collaborazione con l’associazione di educazione cinofila Compagni di Zampa hanno organizzato una visita in vigna con i propri amici a 4 zampe, una emozione nuova ed educativa che si concludeva con una degustazione all’aperto.