Chiudere gli occhi e immaginare…sognare di volare in un luogo con le sue tradizioni, i suoi colori, quei profumi e quei sapori inconfondibili, che trascinano e trasportano nelle anime dei territori e dei popoli, nell’unicità che li identifica e li definisce; queste sono le fondamenta del Don Juanito di oggi.
Il ristorante è guidato dallo chef peruviano Alex che ha avuto molte esperienze tra l’Argentina e il suo paese che lo hanno aiutato a formare e ad affinare la sua cucina d’autore.
Nato come tavola calda, divenuto poi bistrot del Don Juan, cresciuto oggi in ristorante andino; la cucina accoglie tanti pezzetti di un meraviglioso continente, attraversato in tutta la sua lunghezza da questa particolare catena montuosa.
Mais, platano, carne, pesce, legumi e cereali, ingredienti originali come il peperoncino rocoto; sono ormai parecchie le proposte solo argentine nella metropoli meneghina, pochissime, se non nessun’altra, quelle orientate ad avere qualcosa di più ampio respiro, qualcosa che racconti in modo vero e sincero tutte le sfaccettature del continente sudamericano.
Il menù è in continua evoluzione, con l’intento di offrire qualcosa che sia sempre caratteristico ma più vicino al palato e al gusto italiano; così il ceviche e la causa hanno, per esempio, un gusto più morbido e delicato, meno aggressivo e piccante.
L’ambiente, la sala e la cucina sono stati integralmente rinnovati per avere un ambiente più accogliente, elegante ed in linea con la crescita della qualità dell’offerta, senza eccedere nella formalità, mantenendo colori caldi e mai invadenti.