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Tra Milano, Parigi e New York ricetta

La mia vita è scandita da una serie di “amori” quelli personali, familiari e luoghi del cuore. Luoghi fisici che hanno lasciato in me un segno. Dopo Milano, città in cui vivo, ci soni altre due città che mi hanno stregato ed in cui ho vissuto un breve periodo della mia vita: Parigi e New York. Queste due città così diverse ma altrettanto cosmopolite hanno alimentato e forgiato la mia passione per i dolci ed in modo particolare il cioccolato. Quando cucino un dolce che non sia della tradizione popolare, mi ispiro ai Pastry chef francesi in primis o ad alcuni bakery specialist americani.
Il cioccolato per me è tutto, è la carica per affrontare la giornata, la forza nei momenti difficili, il momento coccola alla sera quando mi siedo sul divano a leggere o a guardare un film o una serie tv. Ho una così grande passione che sono diventato un assaggiatore certificato, si chiamano così i sommelier del cioccolato, e ci ho dedicato un libro “Sua Maestà il Cioccolato”.
Zaini mi ha chiesto di raccontare qualcosa di me e della mia vita che sia collegato al cioccolato. Nelle blog e noi miei social spesso vedete post di dolci con il cioccolato, onestamente ho usato questo ingrediente anche nel salato fra le mie varie esperienza culinarie.
Di fatto però per me il cioccolato è anche un viaggio visivo ed organolettico altrimenti non avrei studiato così tanto in questi anni questo suo alimento. Se chiudo gli occhi ed immagino di viaggiare mi vedo davanti alle vetrine di alcuni maestri cioccolatieri parigini che hanno deliziato il mio palato ed i miei occhi anche in situazioni di sconforto. Sono solito nel periodo autunno invernale prendere l’aereo ed andare a Parigi per fare il giro delle pasticcerie dei maestri cioccolatieri che incantano la città con le loro vetrine e creazioni. Entro, osservo, mi nutro con gli occhi di quello che vedo. Inspiro i profumi e poi assaggio. La mente corre, vaga felice e si immagina i Paesi dove vengono coltivate la fave di cacao. Il palato riconosce le note ed i sentori degli aromi che vengono aggiunti a questi dolci e segno tutto su un mio taccuino. Fin da piccolo, da mio padre, sono stato abituato ad osservare le vetrine delle pasticcerie in Italia o all’estero. Mi ha insegnato a gustare sia con gli occhi che con il palato. Questo insegnamento lo porto con me da tantissimi anni. Anche quando ho vissuto a NY mi sono nutrito di questo iscrivendomi a moltissimi corsi di bakery quando ero libero. Sono sempre stato molto curioso…
La mia cucina si è sempre ispirata alla alta pasticceria e alla internazionalità di questo elemento. Bisogna sempre ispirarsi ai “grandi” per migliorare se stessi. Si possono fare dei dolci strepitosi da pasticceria anche a casa questo è uno dei miei motti.
Questo plumcake, tipico dolce anglo americano, si veste della eleganza e raffinatezza della pasticceria francese, ma ha dentro di se tutta l’italianità che posso esprimere. Tutte le volte che lo preparo e poi taglio le fette, quando lo assaggio, sento mescolarsi la morbidezza del dolce, con il sapore intenso della crema al cioccolato e la spumosità della meringa. Un connubio ed un bilanciamento che se si chiudono gli occhi permette di viaggiare e sviluppare le belle sensazioni di appagamento che rende al palato.

Per la mise en place piatto torta e dolce Easy Life Design, tazza da caffè MeTud e forchetta da dolce Sambonet.

Ricetta per Dolce tra Milano, Parigi e Newyork

  • Porzioni: 6
  • Problema: media
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ingredienti

  • Base:
  • 100g di cioccolato fondente extra 50% Emilia Zaini
  • 200g di farina 00
  • 150g di zucchero semolato
  • 3 uova
  • 100g di burro
  • 50g di fecola di patate
  • 10g di cacao amaro Emilia di Zaini
  • 1 bicchiere di latte intero
  • 16g di lievito per dolci 1 bustina
  • Farcia:
  • 200g di cioccolato fondente extra 70% Emilia Zaini
  • 175g di formaggio spalmabile allo yogurt greco
  • Neringaggio:
  • 70g di albumi a temperatura ambiente ( albumi di 2 uova)
  • 135g di zucchero semolato
  • 28g di acqua

Istruzioni

  1. Lavorate le uova con lo zucchero con le fruste elettriche o in planetaria sino ad ottenere una crema molto morbida e spumosa.
  2. Fondete il burro e lasciatelo intiepidire. Miscelate la farina con la fecola e il lievito.
  3. Unite all’impasto il burro fuso ed il latte e per ultimo la farina a pioggia.
  4. Dividete l’impasto in due parti uguali ed aggiungetegli il cioccolato fuso ed il cacao.
  5. Imburrate ed infarinato uno stampo da plumcake da 26cm con il tubo per creare il buco interno.
  6. Versate a cucchiaiate i due impasti a strati a poi con uno stuzzicadenti formate la marmorizzazione.
  7. Cuocete il plumcake a 170°C per circa 40 minuti. Fate la prova stecchino per verificare che sia cotto. Sfornate e fate raffreddare.
  8. Fondete il cioccolato fondente al 70% e mescolatelo con il formaggio spalmabile e versate la crema in una sac a poche con bocchetta liscia e riempite il buco che si è formato quando avrete tolto il cilindro della tortiera. Livellate bene i due fori di uscita del buco.
  9. Fate fondere lo zucchero con l’acqua sino alla temperatura di 121°C. A temperatura di circa 110°C fate inziare a montare gli albumi in planetaria o con le fruste a velocità media.
  10. Versate lo sciroppo a filo negli albumi e lavorate alla massima potenza sino che si sarà formata una meringa densa.
  11. Spalmate a cucchiaiate la meringa sopra il plumcake e poi formate dei piccoli ciuffetti irregolari. Con il cannello passate la meringa senza bruciarla troppo.
  12. Conservate il dolce in frigorifero e tagliatelo a fette. (si conserva circa 3-4 in frigorifero).

 

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Nota: Nessuna nota.

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